L’azienda olandese Sprang ha ideato un font che promette di far risparmiare inchiostro e di ridurre sensibilmente il consumo delle cartucce delle stampanti. Si chiama Ecofont ed è stato ottenuto dopo una serie di prove e di test, che hanno visto l’azienda impegnata a trovare un compromesso accettabile tra risparmio e leggibilità del testo.
Sprang ha preso un font libero e lo ha modificato, inserendovi buchi, quadratini, triangolini, asterischi, barrette. Dopo numerose prove, l’azienda ha scelto di utilizzare i buchi a forma circolare, perché garantivano il compromesso migliore.
Secondo gli inventori, stampare con Ecofont consente di risparmiare fino al 20 per cento del consumo di inchiostro, con benefici per i costi di stampa e per l’ambiente.
Quando Ecofont appare a schermo e presenta dimensioni piuttosto grandi, i buchi sono ben visibili e si potrebbe pensare che il risultato della stampa non sia sufficientemente leggibile. In realtà, quando viene stampato un foglio, ci si accorge che i buchi sono impercettibili se si utilizza un corpo tradizionale.
I risultati più soddisfacenti sembrano provenire dall’utilizzo di Ecofont con una stampante laser. Per garantire, invece, una qualità accettabile della leggibilità a schermo, Sprang invita gli utenti a non andare oltre le dimensioni di 9 e 10 pixel o a usare l’effetto di rendering ClearType presente su Windows XP e Windows Vista.
Sprang ha annunciato di non voler trarre profitto da Ecofont e ha scelto di fornirlo con licenza open source. Chi vuole, però, può contribuire allo sviluppo del progetto del font ecosostenibile inviando una donazione spontanea all’azienda olandese.
Autore: Pierluigi Emmulo